MARCANTONIO AL FUORISALONE 2018 CON “THE ANIMAL LIGHTS”,ONIRICHE SCULTURE LUMINOSE

Marcantonio

L’ironia è una cosa seria. E se a dirlo è Marcantonio, al secolo Marcantonio Raimondi Malerba, apprezzato designer, classe 1976, noi ci crediamo.

Quest’anno la MDW lo vede protagonista alla Galleria Rossana Orlandi, con una collezione auto-prodotta dal titolo “The Animal Lights”.

Si tratta di una serie di appliques alquanto singolare che stupisce per le dimensioni, assolutamente rilevanti, e per i soggetti scelti, tutti appartenenti al regno animale.

Esclusivi punti luce nati dalla voglia di Marcantonio di misurarsi con forme plastiche, da lavorare con le mani, presentate proprio in occasione del Fuorisalone.

I suoi “complementi di arredo”, vere opere d’arte, testimoniano l’amore profondo che il designer nutre proprio nei confronti degli animali. 

Già in passato si era cimentato in un progetto, per Seletti, da cui erano nate la “Monkey Lamp” e la “Mouse Lamp”.

La collezione attuale, invece, tende ad enfatizzare le forme, isolando l’elemento e costruendolo intorno al corpo illuminante vero e proprio.

Una naturale evoluzione della ricerca compositiva del designer romagnolo.

Marcantonio sostiene, giustamente, che se una qualunque idea è buona, questa va percorsa, sempre.

La sua, infatti, è una originale rivisitazione dell’istinto primordiale di ciascun animale, quello cioè di “strappare” con i denti e portare alla bocca gli oggetti – umani – che trova disseminati, lungo la sua strada.

Gli animali, più o meno feroci e, più o meno domestici, entrano così nelle nostre case, portando scompiglio e stupore.

Le dimensioni sorprendono e sorprende anche l’idea di lasciare a vista i cavi elettrici strappati dall’animale che, nonostante tutto, non ne compromette l’accensione della lampadina.  marcantonio

Grandi forme per grandi animali, quasi a ricordare immagini surreali, da sogno, in cui la realtà è spesso distorta e lontana.

Animali che ormai hanno perso le caratteristiche di specie e che interagiscono, innaturalmente, con pezzi dell’arredamento più classico.

Lampadari antichi, o parti di essi, interamente in ottone, si trasformano in “giocattoli” animaleschi in cui le sculture, interamente lavorate a mano, attualizzano classiche forme dell’illuminazione più tradizionale.

Le animal-lights di Marcantonio

Le opere sono state realizzate artigianalmente e create, via via, intorno al componente in ottone.

Sono pezzi davvero esclusivi e speciali, realizzati con la classica tecnica della scultura; prima il modello con la creta, poi la stampa che permette la riproduzione e, infine, i ritocchi di rito.

Ecco allora che un cinghiale, mezzo annoiato, azzanna una applique rococò in bronzo, stretta tra le zanne ad esclamare “What a Boar!”

Di contro la giraffa, con la testa tra le nuvole, perché è innamorata, anche se non lo sa ancora – per parafrasare il titolo dell’opera – inconsapevole persino di aver in bocca una lampada. 

Per non parlare poi del simpatico Jack Russel che, solo soletto nella stanza, decide di distruggere l’arredamento. marcantonio

Fiero, guarda il suo padrone, con il proprio trofeo tra i denti quasi a dire “sono stato bravo?”

Infine il surreale gorilla che, semi-addormentato e intontito, tiene in bocca una preziosa applique in ottone, neanche fosse una margherita di campo.

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