MMM Corones_Zaha Hadid
Architettura e trekking.
Due mondi apparentemente lontani eppure mai tanto vicini grazie ad Architrek un’iniziativa coraggiosa ideata dall’architetto Rossella Mombelli e dalla guida AmM-IML Nicola Dispoto.
Dal 14 al 19 agosto sarà possibile partecipare a questa grande esperienza di viaggio che tutti gli appassionati di montagna e di architettura dovrebbero provare almeno una volta nella vita.
L’idea nasce dal desiderio di promuovere gli scenari alpini italiani anche attraverso imponenti architetture che, nel tempo, sono state realizzate grazie all’importante supporto del grande scalatore Reinhold Messner.
Si tratta di architetture alpine contemporanee collocate in aree sicuramente complesse dove il clima e la conformazione orografica ha richiesto altissima competenza tecnica e costruttiva.
Il tour proposto, attraverso trekking, segue il tracciato del noto Tour Messner Mountain Museum (MMM), conducendo il visitatore tra scenari mozzafiato delle Dolomiti e dell’intero arco alpino.
Il percorso di Trekking e cultura ha inizio da Passo Cibiana in Val Zoldana sul Monte Rite, sede del MMM Dolomites per terminare a Solda in Val Venosta presso il MMM Ortles, passando per il MMM Corones a Plan de Corones e il MMM Ripa di Brunico, entrambi in Val Pusteria, il MMM Firmian di Castel Firmiano di Bolzano e il MMM Juval di Castel Juval di Castelbello in Val Venosta.
Escursioni quotidiane, accessibili a tutti, permetteranno di raggiungere le varie strutture dei MMM, ad eccezione della sede di Brunico e di Ortles di Solda, raggiungibili direttamente dal paese.
Ad accogliere il gruppo di visitatori vi saranno i progettisti, gli operatori e i committenti, per far meglio comprendere il processo progettuale che ha portato a determinate scelte e soluzioni.
Il Messner Mountain Museum è la giusta occasione per vivere l’alta montagna sotto differenti angolazioni.
Offre infatti spunti naturalistici ed orogenetici ma anche filosofici ed antropologici.
Si tratta di un percorso interiore più che museale in cui poter ritrovare l’equilibrio con se stessi e con la natura.
Non solo arte quindi né solo aspetti naturalistici, ma percorso multidisciplinare in 6 tappe in cui ritrovare saldamente connessi il paesaggio, le architetture e l’ambiente.
Una passeggiata stimolante a cui il grande scalatore Reinhold Messner ha dedicato molte delle sue risorse e del suo tempo.
Ha ideato un complesso progetto museale lungo 6 località disseminate tra il Sudtirolo e il Bellunese.
6 grandi opere architettoniche ne costituiscono l’ossatura, supporto necessario per rappresentare al meglio quanto si andrà, via via, a visitare.
Un grande progetto dedicato alla montagna e alla sua cultura, fatta di luoghi, tradizioni e persone provenienti anche dalle lunghe escursioni che lo hanno visto protagonista in passato.
Grandi le firme degli architetti che hanno ideato e progettato i 6 musei.
Prima fra tutti l’Architetto Zaha Adid che, nel pieno rispetto dell’ambiente circostante, ha realizzato un museo in gran parte ipogeo, a basso impatto ambientale e dalle linee organiche.
L’edificio, che ospita la sezione dell’Alpinismo Tradizionale, si trova in Alto Adige, a Plan de Corones la cui progettazione si è basata su tecniche di progettazione digitale.
Proseguendo con il trekking si arriva a Ripa dove ad attenderci è MMM Ripa “I popoli delle montagne” ad opera degli architetti Egger, Mahlknecht e Mutschlechner.
Qui siamo in presenza di un grande intervento di restauro e adattamento di un antico castello che, ancora oggi, reca i segni di vari interventi di ristrutturazione e ampliamento succedutesi negli anni, nei vari stili architettonici dal gotico al rinascimentale fino al barocco.
Suggestivo è il MMM Dolomites “La roccia” , degli architetti Siviero e Faccio.
Si tratta di una fortificazione recuperata e restaurata con interferenze contemporanee e rivisitazioni. I progettisti hanno cercato infatti di attualizzare passate soluzioni architettoniche come, ad esempio, le postazioni dei cannoni.
Queste, oggi, sono dei punti privilegiati di osservazione racchiusi da vetri irregolari.
A Castel Firmiano si potrà visitare MMM Firmian “la montagna incantata” dell’Architetto Werner Tscholl.
Un intervento che si fonda sul concetto imprescindibile di reversibilità, caposaldo del restauro.
Per questo motivo tutti le nuove architetture, oltre ad essere riconoscibili, sono assolutamente rimovibili senza, per questo, compromettere l’originaria struttura.
Acciaio, vetro e ferro, i materiali impiegati, contemporanei ma, al tempo stesso, classici.
L’opera dell’Architetto Robert Danz si è realizzata nel MMM Juval “La dimensione religiosa delle montagne”.
Il vecchio maniero torna a vivere grazie all’intervento di Reinhold Messner che desiderò recuperarlo mantenendone riconoscibili le antiche caratteristiche architettoniche ad eccezione del grande tetto in vetro due spioventi, a protezione dell’ala nord del castello.
Il tour termina con la visita del MMM Ortles “Mondi di ghiaccio” progettato dall’Architetto Arnold Gapp.
Qui Messner ha commissionato una struttura museale completamente ipogea. L’architetto ha inserito la struttura all’interno di una collina posizionata accanto all’azienda agricola Yak&Yeti.
La luce arriva dall’alto, conferendo grande suggestività agli spazi interni ricordando la lastra di ghiaccio di un crepaccio.
Immagini by www.messner-mountain-museum.it
info www.messner-mountain-museum.it
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