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AUTUNNO E FOLIAGE NEL GIARDINO DI SISSI A MERANO

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Alberi dalla chioma dorata, a tratti rossa-arancio, quasi infuocata.

E’ così che si presentano in questi giorni di metà autunnoGiardini di Sissi presso il Castel Trauttmansdorff di Merano, giardini dedicati alla celebre imperatrice d’Austria che tanto aveva amato Merano e i suoi dintorni.

Il Parco, ormai vero e proprio Giardino Botanico, invita i suoi visitatori a godere delle ultime fioriture dell’anno.

Inoltre è possibile assistere allo splendido fenomeno cromatico autunnale del foliage, quando cioè gli alberi assumono colorazioni calde, dal giallo al rosso all’arancio.

Complice il microclima, proprio della conca naturale in cui si affaccia Merano,potremmo bearci di un giardino “tropicale” ancora ricco di fiori e piante esotiche nel cuore delle Dolomiti.

Considerando che il 15 novembre i Giardini si apprestano a concludere la stagione dedicata alle visite, perché non concedersi una visita, approfittando anche del prezzo ridotto?

E’ dal centro città che si diparte il sentiero, chiamato appunto di Sissi e che attraversa luoghi tranquilli e ameni, tra edifici storici e ville nobiliari.

In circa 45 minuti di camminata si raggiunge quella che un tempo era la dimora imperiale di Castel di Trauttmansdorff.

I terreni circostanti lo storico edificio, ricchi di lecci piantati proprio in occasione del soggiorno meranese dell’Imperatrice, ospitano oggi essenze di vario genere, rigogliose e forti, provenienti da tutto il mondo.

L’idea, nata quasi per gioco, fu promossa da alcuni cittadini meranesi, amanti della botanica.SISSI merano giardino foliage

La prima configurazione progettuale fu ad opera dell’Ingegnere Manfred Ebner negli anni Ottanta ma fu solo nel 2001 che il giardino riuscì ad essere inaugurato.

E’ l’autunno la stagione in cui maggiormente si può apprezzare la vegetazione del giardino.

Autunni caldi e secchi infatti sono ideali per la maturazione delle gemme e, nel tempo, hanno permesso l’attecchimento di particolari specie esotiche, donate in passato da personaggi illustri quali Kafka,Rilke, Pound, Strauss, quando cioè Merano rientrava tra le mete del turismo dell’elite politica e culturale.

Sfruttando il microclima ed il grande fascino romantico che infondeva, si è deciso di realizzare un parco botanico ricco e rigoglioso, dall’impostazione razionale, capace di porsi come luogo di svago ma anche di studio e conoscenza.

Le Zone Tematiche del Giardino di Sissi

Ecco allora che ci troviamo nei “Boschi del Mondo”, nei “Giardini del Sole”, o nei “Giardini Acquatici e Terrazzati” ed ancora nei “Paesaggi dell’Alto Adige“, evidente omaggio al territorio circostante.

Queste le quattro zone tematiche in cui sono stati suddivisi i 12 ettari di terreno intorno al castello.

Gli undici padiglioni artistici sparsi in ciascuna delle quattro zone ospitano al loro interno occasioni di riflessioni sul mondo vegetale attraverso mostre permanenti o convegni tematici.sissi merano giardino foliage

Sette chilometri di sentieri collegano le aree tematiche ed il cammino si fa sempre più interessante e sorprendente.

Il viaggio botanico inizia con i Boschi del mondo.

Qui troviamo essenze asiatiche e dell’America Settentrionale oltre a 60 specie diverse di bambù per arrivare poi nella pregiata collezione di ciliegi ornamentali giapponesi.

Arrivati ai Giardini del Sole esplode il paesaggio mediterraneo e di altre zone calde del pianeta.

Colpisce tra tutti l’immenso uliveto, il più settentrionale d’Italia, in cui troneggia un ulivo sardo di oltre 700 anni.

Le cime montane in parte già innevate fanno da contorno e rendono ancora più apprezzabile gli alti cactus africani e messicani presenti.

Più regolari i Giardini Acquatici e Terrazzati che ospitano i più classici giardini all’inglese e all’italiana, dove il labirinto di tasso che conduce ad un albero di melograno dai frutti rossi, rievoca passate abitudini di corte.

Il cuore del Giardino è il piccolo lago che ospita al centro una zattera, utilizzata in estate per concerti o eventi rappresentativi.

Il susseguirsi di fioriture, forme, profumi e colori rende una sorpresa continua questo immenso giardino alpino.

Il punto più alto ospita una grande voliera di pappagalli da cui si assiste ad un panorama mozzafiato da cui si può ammirare il Giardino in tutta la sua imponenza e ricchezza.sissi giardino merano foliage autunno

Un paesaggio che si fonde nel paesaggio circostante, in un esempio di riuscitissima simbiosi tra natura e land-art.

La tradizione locale è mantenuta in vita nei Paesaggi dell’Alto Adige con la ricostruzione del vigneto e dell’orto della contadina che, secondo tradizioni locali, spettava alla donna.

Uno steccato di larice cinge l’area dell’orto arricchito da roseti ancora fioriti mentre pali in castagno, ingrigiti dal tempo, sorreggono i filari della vigna, memoria storica della viticoltura altoatesina.

Il tutto in un connubio ideale di fruscii, colori, sapori e ricordi passati.

Per informazioni www.trauttmansdorff.it

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