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Un edificio salubre per ambienti sani e sicuri. La risposta è nella progettazione

edificio salubre saie 2019 bari

Molte delle patologie di cui soffriamo, così come emerso da studi dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, sono di origine ambientale.

Di Edificio Salubre si parla ormai da più di 40 anni in riferimento al complesso rapporto di scambio “passivo” tra ambiente ed essere umano.

Sono state infatti evidenziate innumerevoli connessioni tra sintomatologie e permanenza in determinati luoghi apparentemente sani e ben costruiti.

Spesso, una sbagliata progettazione, la carenza di un processo costruttivo adeguato e l’impiego di materiali altamente nocivi ha fatto sì che, alcune malattie più diffuse, siano state imputate all’architettura.

E’ anche per questo che la salubrità degli edifici sta occupando, sempre più, un ruolo di centralità nel dibattito tematico e professionale oltreché nelle scelte progettuali di noi professionisti.

Infatti, non solo il tristemente noto amianto ha dato il via ad una serie interminabile di gravi patologie.

Fin troppo spesso aspetti “secondari” – che poi secondari non sono affatto – hanno determinato e determinano grandi minacce per la salute umana.

Scarsa ventilazione, umidità diffusa, ridotta traspirabilità delle pareti sono solo alcuni dei discriminanti che vanno tenuti sotto controllo.

Questi, infatti, sono partecipi e garanti della effettiva salubrità degli ambienti in cui viviamo.

Sembrano luoghi comuni, l’abc della corretta progettazione, eppure ancora oggi, in nome del contenimento dei costi di realizzazione, vengono bypassati.

Obiettivo comune dovrebbe essere il raggiungimento del massimo comfort per chi usufruisce di ambienti interni, sia che si vivano a scopo residenziale sia che si utilizzino per altre necessità.

Partendo dall’assunto che, ogni tipo di attività necessita di alcune specifiche condizioni ambientali per essere svolta nel migliore dei modi, sembrerebbe quasi ovvio cercare di abbattere il più possibile le tante fonti disturbanti.

Una tra tutte l’inquinamento indoor.

Questa è la grande minaccia degli ambienti confinati, in cui elevate concentrazioni di formaldeide o rumori di sottofondo, ad esempio, rendono sgradevole la nostra permanenza, esponendoci a grandi rischi per la nostra salute.

Il progettista, così, è chiamato a dedicare grande attenzione a questi aspetti sia in fase di progettazione che di costruzione.

Deve cioè indirizzare le proprie scelte verso soluzioni il più possibile green ed eco-sostenibili.

In che modo?

Ad esempio adottando sistemi di aspirazione e ventilazione meccanica controllata, oppure affidandosi alle nuove tecnologie domotiche.

Anche l’illuminazione gioca un ruolo fondamentale così come il corretto dimensionamento delle superfici vetrate e apribili che, insieme all’aspetto acustico, contribuiscono notevolmente a rendere i nostri appartamenti vere oasi di relax e riposo.

E ancora prediligendo l’uso di vernici bio e di materiali sostenibili che non rilascino sostanze volatili, terribilmente nocive per l’uomo. Questi prodotti, infatti, aiutano a mantenere la sanificazione degli ambienti.

I fattori di rischio

  • livello di concentrazione aerodispersa
  • tempo di esposizione
  • suscettibilità individuale

Le cause 

Radon

Edifici insalubri sono certamente quelli costruiti su terreni di origine vulcanica o realizzati in materiale tufaceo, granitico o pozzolanico, cioè con materiali aventi la medesima natura eruttiva con alte concentazione di Radon.

E’ stato provato che la permanenza prolungata in questo tipo di edificio ci rende soggetti ad un forte rischio di contrarre il tumore polmonare.

Per questo viene considerato quale inquinamento domestico fortemente cancerogeno.

L’aspetto più preoccupante è che non si conoscono ancora le soglie di tolleranza.

Per il Radon non vi è, infatti, una concentrazione limite sotto la quale si può intervenire.

Umidità e muffe 

Rendono gli ambienti confinati insalubri causando asma e problemi alla respirazione oltre che disturbi alle articolazioni di natura reumatica.

Inoltre, rendendo gli ambienti freddi e umidi, inducono ad un consumo energetico eccessivo, aumentando così i reali fabbisogni quotidiani.

Inquinamento indoor da formaldeide e sostanze nocive in dispersione

Assolutamente da non sottovalutare è quel tipo di inquinamento prodotto dalla vernice collante presente nei pannelli in legno truciolato. Qui la concentrazione di formaldeide è molto elevata così come nei pannelli fonoassorbenti dei controsoffitti di vecchia generazione.

Illuminazione artificiale, naturale e colore

Scegliere il giusto colore per tinteggiare le pareti degli ambienti è una scelta da cui dipende l’agiata permanenza in un determinato luogo.

E di conseguenza la corretta illuminazione, sia artificiale che naturale, e dei vari sistemi di oscuramento necessari a rendere una stanza davvero confortevole e utilizzabile, rientra  a pieno tra gli aspetti progettuali da tenere in considerazione per migliorare la vivibilità degli ambienti.

Di questo e di molto altro si parlerà a Bari, al SAIE 2019 con i Focus dell’Edificio Salubre, incontri in cui si potrà approfondire il tema a 360°.

Verrà analizzato l’iter costruttivo in tutte le sue fasi costituenti, dalla progettazione e costruzione dell’edificio, alle fasi di cantiere, proseguendo con gli aspetti impiantistici, tecnologici e di finitura.

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