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THE CHALLENGE, L’ARCHITETTURA DI TADAO ANDO INCONTRA ARMANI

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Inaugurata in occasione del Salone del Mobile, The Challenge è la prima mostra di Armani/Silos dedicata all’architettura.

Un percorso narrativo – a cura di Frédéric Migayrou, Vice Direttore del Musée National d’Art Moderne – Centre de Création Industrielle e Yuki Yoshikawa, Curatore Associato, insieme al Tadao Ando Exhibition Committeeprogettato da Tadao Ando – che ripercorre la carriera dell’architetto giapponese, figura fondamentale di una progettazione che predilige l’uso insolito della natura e la combinazione negli spazi di elementi come l’acqua e la luce, e che da sempre si contraddistingue per la sua visione pura ed essenziale.

L’ARTISTA

Tadao Ando nasce a Osaka, nel 1941 ed è l’architetto contemporaneo giapponese più conosciuto al mondo. Ha ricevuto molti premi prestigiosi a livello internazionale, come il Pritzker Prize per l’architettura nel 1995, e la “Laurea honoris causa” nel 2002 dalla Facoltà di Architettura dell’università La Sapienza di Roma. Affascinato dai lavori di figure importanti, primo tra tutti Le Corbusier, ha sviluppato uno stile unico e inconfondibile, armonizzando l’antica tradizione giapponese con l’architettura contemporanea.

LE OPERE

La mostra si articola intorno a quattro temi principali: Forme primitive dello spazio, Una sfida urbana, Genesi del paesaggio, Dialoghi con la storia.

 

Fanno parte della retrospettiva oltre cinquanta progetti, illustrati da schizzi, modelli originali, video installazioni, disegni tecnici, taccuini di viaggio e fotografie scattate da Tadao Ando stesso.

 principi creativi del maestro dell’architettura contemporanea vengono esplorati attraverso le sue realizzazioni più significative da Row House a Sumiyoshi – Azuma House (1976), a Naoshima (1988 fino a oggi), fino al progetto ancora in corso per la Bourse de Commerce di Parigi (autunno 2019). Esposto per la prima volta anche il progetto dell’Armani/Teatro (2001), affidatogli da Giorgio Armani per la sua sensibilità profonda, filosofia e l’estremo rigore.

“Nell’architettura di Tadao Ando vedo la straordinaria abilità di trasformare materiali pesanti, come il metallo e il cemento, in qualcosa di poetico ed entusiasmante. Mi piace come usa la luce, un elemento fondamentale che contribuisce a definire il carattere degli spazi.” – Giorgio Armani

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