Home > arredi e complementi > Pavimento sopraelevato: perché sceglierlo

Pavimento sopraelevato: perché sceglierlo

In fase di progettazione dei nostri spazi domestici, presupposto fondamentale è il riuscire a coniugare esigenze estetiche e funzionalità.

Quando si tratta di unire comfort, resistenza ed estetica, una valida soluzione è quella del pavimento sopraelevato o flottante, cioè un pavimento la cui superficie calpestabile è sollevata dal massetto del solaio, grazie a delle strutture di sostegno.

Perché scegliere un pavimento sopraelevato?

I vantaggi si evidenziano in modo particolare per le aree all’aperto: essendo esposta a differenti condizioni meteorologiche, la pavimentazione è più soggetta alla formazione di crepe. Nel caso di pavimento piastrellato, queste possono subire danni e fratture a causa degli sbalzi termici. Con un pavimento sopraelevato questo non accadrebbe, e la qualità del rivestimento rimarrebbe intatta.

Questo tipo di pavimentazione è adatta anche alle aree interne della casa: è utile per nascondere cavi elettrici, rendendone anche più semplice l’installazione e la manutenzione, in quanto non sono necessarie modifiche delle opere murarie.

© Nesite

In generale, con un pavimento sopraelevato qualsiasi intervento di modifica degli spazi è più semplice e veloce, e lascia ampio margine creativo anche in seguito.

Soluzione di design eco-friendly

Il pavimento sopraelevato con anima in solfato di calcio è considerato uno dei prodotti migliori.

Garantisce ottime performance in termini di resistenza meccanica, resistenza al fuoco e isolamento termico e acustico.

Ma non è finita qui: è anche l’occasione per fare una scelta green per le nostre abitazioni.

I pavimenti sopraelevati prodotti da Nesite, azienda attiva sul mercato del design da oltre 50 anni, hanno recentemente ottenuto la certificazione EPD per i moduli con anima in solfato di calcio.

Foto prodotto © Nesite : Pavimento sopraelevato solfato di calcio

L’EPD (Environmental Product Declaration, Dichiarazione Ambientale di Prodotto) rappresenta una delle etichette ambientali più autorevoli e viene richiesta su base volontaria. Si analizza il ciclo di vita del prodotto, a partire dal reperimento ed estrazione delle materie prime, all’impatto sull’ambiente determinato da trasporto e lavorazione, fino a considerare tutte le fasi che portano il prodotto sul mercato.

L’intento è non solo quello di comunicare al pubblico le prestazioni aziendali in materia di sostenibilità ambientali, ma anche quello di ottenere preziose informazioni utili ad ottimizzare i processi produttivi, riducendo costi e sprechi.

I loro pavimenti sopraelevati, realizzati con solfato di calcio con densità di 1600 kg/m³ (la più elevata disponibile sul mercato), assicurano ogni comfort, con la consapevolezza di aver fatto una scelta di design dal basso impatto ambientale.