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MERCANTE in FIERA, LA 37° EDIZIONE è RICCA DI SORPRESE

MERCANTE IN FIERA

Tra le curiosità  della 37° edizione di Mercante in Fiera spuntano la culla di Matilde di Canossa, e il portamonete di Vivien Leigh, l’attrice che interpretò Rossella O’ Hara in Via col vento.

Storie di automobili, come la Fiat 1100 di Edna Hill, di velocità, come le Ferrari di Sergio Scaglietti, o di movimento lento come la Vespa 400. Storie di personaggi, di design, e di forme affascinanti. Infine l’antiquariato classico italiano dalla pittura ritrattistica al paesaggio spaziando dal Cinquecento al Novecento.
E’ stato tutto all’insegna del “Made in italy” il primo we di Mercanteinfiera, l’appuntamento internazionale di antiquariato, modernariato, collezionismo e vintage di Fiere di Parma che dal primo week-end ha già appassionato migliaia di visitatori ma soprattutto i 5000 buyer arrivati da tutto il mondo che hanno fatto incetta ( tra i 1000 espositori) di italian style.

A conquistare la scena del primo weekend la vettura che si dice avere un’anima, un cuore a 12 cilindri e un corpo dalle linee mozzafiato, la Ferrari. Accanto al raduno organizzato da Ilaria Scontus e Davide Toni che ha visto arrivare al polo fieristico 10 modelli firmati dal cavallino rampante, la mostra collaterale “Da lamiera a design: la maieutica di Sergio Scaglietti” che fino a domenica 7 ottobre vedrà in mostra la Ferrari 750 Monza e la 250 Le Mans. Icone di ieri e oggetto del desiderio di oggi, realizzate dall’estro visionario del genio modenese che neppure quando si ritrovò socio di Ferrari e degli Agnelli cambiò il suo modo di lavorare: al cospetto di Leopoldo del Belgio che si recò nella sua officina per conoscerlo, al saluto di sua Maestà, in tuta da lavoro, rispose con un indimenticabile “buongiorno signor Re”.

Non solo supercar. A sfilare nella giornata di sabato 29 settembre  anche un’utilitaria d’eccezione, la Vespa 400 progettata dalla Piaggio: 40 vetture provenienti da Italia, Francia Svizzera e Austria con modelli rari come “Rally”  “America” e le mitiche “Spiaggine” portati a Parma grazie alla collaborazione con il Vespa Club di Parma, il Registro Storico Vespa e Piaggio. Modelli d’auto d’altri tempi – ma non troppo – che una giuria di esperti (Luigi Frisinghelli del Vespa Club,Oscar Scaglietti, Beppe Montacchini, Maria Sgobba, Stefano Vasini Direttore dell’Automobile Club Parma e Maurizio Campari, membro del direttivo ) ha voluto premiare valutando gusto estetico del mezzo e stile del conducente.
Così ad aggiudicarsi il primio premio è stata Delphine Nadjar, il secondo a Nicholas Courtomme mentre il terzo a Dameno Paolo. Infine un premio speciale è andato a Massimiliano Vigo per l’abbigliamento. Tra i presenti Nicolò Doveri, figlio dell’ing. Carlo Doveri che negli stabilimenti di Pontedera inventò la Vespa. Ad incuriosire le migliaia di visitatori anche il prototipo di Vespa 400 a 4 posti  – mai prodotto – e presentato per la prima volta a Parma al grande pubblico. Prossima tappa  “permanente” il Museo Piaggio di Pontedera.

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