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SOLAR ACTIVE BUILDING. L’ORTO BOTANICO DI PADOVA è ECOCOMPATIBILE

orto botanico padova

Un viaggio attraverso la biodiversità terrestre, percorrendo cinque serre che riproducono i diversi ecosistemi della terra, dai Tropici alle regioni subartiche.

Questo il clima del mondo in cinque serre proposto dall’Orto Botanico di Padova.
Il ‘cuore’ avveniristico del progetto è la realizzazione di cinque serre destinate agli ecosistemi terrestri, una sorta di globo terrestre ‘sezionato’ in uno spazio di 110 metri in lunghezza, 18 in altezza e 30 in profondità.

Attraverso spazi aperti e chiusi e seguendo un meridiano ‘ideale’ da Nord verso Sud, sarà possibile apprendere le variazioni di temperatura, acqua e luce nelle diverse parti del pianeta fino a considerare l’ipotesi di ‘importare’ le piante terrestri nello spazio, cercando di ristabilire anche al di fuori del nostro pianeta, le condizioni perché avvenga la fotosintesi.

I visitatori potranno osservare  gli studi condotti dagli enti aerospaziali internazionali e la riproduzione di una navicella, di due colonie, una lunare e l’altra marziana, e l condizioni di vita extraterrestre.

Un progetto ‘sostenibile’
La nuova ala dell’Orto botanico di Padova è rigorosamente ecosostenibile.

La climatizzazione, l’aerazione, il condizionamento e l’irrigazione sono affidatei infatti ad impianti  e a materiali innovativi.

Il tetto è ricoperto in Efte, un tessuto tipo nylon che lascia passare i raggi solari, mentre cuscinetti d’aria garantiranno l’isolamento termico.

La nuova area del giardino permetterà inoltre di potenziare la posizione ‘strategica’ di tutto il complesso, collegandolo ad importanti punti di riferimento della città, come il Prato della Valle e la Basilica del Santo.

Valore alla parte storica dell’Orto botanico
Parte del progetto riguarda anche la valorizzazione dell’Orto ‘storico’, dichiarato nel 1997 dall’Unesco patrimonio dell’umanità e forte di circa 80.000 visitatori l’anno.

Sono già stati ultimati i lavori di restauro delle mura cinquecentesche e, dopo la realizzazione della nuova ala, si proseguirà con la risistemazione della ‘Palma di Goethe’  e delle serre ottocentesche.

Nella parte storica è previsa anche la presenza di un moderno Visitor center.

L’Orto botanico di Padova
Fondato nel 1545, quello padovano è l’Orto botanico universitario più antico al mondo. Conosciuto anche come ‘Giardino dei semplici’ per la sua originaria funzione di luogo in cui attingere piante medicinali per studio o a fini curativi, l’Orto nacque come ‘laboratorio’ per l’apprendimento delle erbe mediche e nel 1547 arrivò a contenere ben 2000 diverse specie medicinali.

Attualmente, con una superficie di quasi 22mila metri quadrati, ne ospita invece oltre 6000. Nel 1997 fu dichiarato dall’Unesco patrimonio dell’umanità poiché “all’origine di tutti gli orti botanici del mondo e rappresenta la culla della scienza, degli scambi scientifici e della comprensione delle relazioni tra la natura e la cultura.

Ha largamente contribuito al progresso di numerose discipline scientifiche moderne, in particolare la botanica, la medicina, la chimica, l’ecologia e la farmacia”.

La struttura, fedele quasi del tutto al progetto originario, presenta un quadrato in un cerchio, praticamente un hortus conclusus.

Tra le piante introdotte per la prima volta in Italia grazie all’Orto botanico di Padova, troviamo: il Ginkgo biloba, la magnolia, la patata, il gelsomino, l’acacia e il girasole.

Da segnalare, la cosiddetta ‘Palma di Goethe’, un esemplare di ‘Palma di San Pietro’ che prende il nome dallo scrittore tedesco che, durante il suo viaggio in Italia, la vide e la citò ne ‘La metamorfosi delle piante’ del 1790.

immagini e approfondimenti www.ortobotanicopd.it

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