Home > NEWS > grand tour NEWS > L’Ala Scaligera è il nuovo spazio espositivo Borromeo della Rocca di Angera

L’Ala Scaligera è il nuovo spazio espositivo Borromeo della Rocca di Angera

ala scaligera rocca di argera

Alla Rocca di Angera, ha aperto un nuovo spazio espositivo dedicato alla creatività contemporanea.

L’Ala Scaligera, questo è l’ambiente mai aperto al pubblico, divenuto ora elegante area dedicata alle esposizioni .

Le sue architetture rappresentano il più antico corpo di fabbrica della Rocca di Angera, proprietà della casata Borromeo, a meno di un’ora di distanza da Milano.

Qui, in una location da fiaba,fino al 30 settembre 2018, sarà possibile visitare la mostra Continuum, una collettiva con opere di Giovanni Anselmo, Vanessa Beecroft, Daniel Buren, Sheila Hicks, Anish Kapoor, Giulio Paolini, Ettore Spalletti
L’esposizione è a cura di Antonio Grulli, in collaborazione con Galleria Massimo Minini.

Il Restauro dell’Ala Scaligera

ala scaligera rocca di argeraDopo un accurato restauro durato due anni, a cura dell’Architetto Salvatore Simonetti e dello Studio di Restauro Carlotta Beccaria, il nuovo spazio è oggi un luogo suggestivo dove i motivi araldici e gli stemmi del XIII secolo diventano un tutt’uno con i più moderni linguaggi dell’arte contemporanea, in un dialogo tra passato e presente.
Ideatore di questo recupero il Principe Vitaliano Borromeo: “Con il progetto Ala Scaligera desidero continuare la passione per il bello e l’innovazione culturale che ha contraddistinto i miei predecessori all’Isola Bella e all’Isola Madre.

Lo considero un impegno verso le generazioni future. Siamo infatti solo custodi di quello che riceviamo, ed è motivo di orgoglio tramandarlo nei secoli e lasciare in eredità, come in questo caso, anche qualcosa di nostro”.

L’Ala Scaligera è il nuovo spazio espositivo della Rocca di Angera dedicato alla creatività contemporanea, inaugurato quest’anno e mai, prima d’ora, aperto al pubblico.

Si tratta del palazzetto che si eleva lungo il lato settentrionale del Castello, stretto tra la cinta muraria e i resti della torre più antica, e risale a prima della metà del XIII secolo.

Fu costruito con piccoli conci di pietra d’Angera, un calcare resistente, di facile lavorazione e dalla gradevole tinta roseo-giallognola, che deve buona parte della sua fortuna alla facilità di trasporto dalla cava a tutto il territorio milanese attraverso il Ticino e la rete dei canali lombardi.

Gli affreschi dell’Ala Scaligera

L’Ala Scaligera trae il proprio nome dai motivi araldici, rombi e stemmi, affrescati sulle ampie campiture all’interno, unica testimonianza rimasta del sostanziale intervento voluto da Bernabò Visconti (morto nel 1385).

La denominazione di Ala Scaligera deriva proprio dalla presenza dei motivi araldici della consorte di Bernabò, Regina della Scala.

ala scaligeraL’impianto decorativo si ripete uguale in tutte le sale.

Dopo una fascia inferiore di circa 60 cm dipinta a finta boiserie, emergono rombi bianchi e neri che alternano motivi floreali con il biscione Visconteo e la scala simbolo dell’omonima famiglia.

L’apparato decorativo si conclude nel bordo superiore con travature illusionistiche che probabilmente si accordavano con l’antico soffitto ligneo.

L’intera ala tra il 2015 ed il 2017 è stata sottoposta ad un importante intervento di ristrutturazione e restauro che ha incluso la ricostruzione della soletta divisoria tra il piano terreno, attualmente meno elevato di quello originale, e il primo piano, la creazione di un collegamento interno tra i piani e il recupero degli affreschi e degli intonachi originali.

Il Continuum

La mostra Continuum che ha inaugurato l’Ala Scaligera l’8 aprile, rimarrà aperta fino al 30 settembre 2018, e descrive perfettamente quest’idea di continuità.
Gli artisti selezionati dal curatore Antonio Grulli e dalla Galleria Massimo Minini di Brescia sono infatti grandi maestri, di varie generazioni, che attraverso i più disparati linguaggi hanno saputo innovare il modo di guardare all’arte e il concetto stesso di cosa sia l’arte oggi.

Giovanni Anselmo, Vanessa Beecroft, Daniel Buren, Sheila Hicks, Anish Kapoor, Giulio Paolini, Ettore Spalletti – ognuno di loro mantiene un legame con qualcosa di classico, supera lo stretto contesto storico che accompagna in alcuni casi la citazione e il dialogo con le forme antiche – introduce Antonio Grulli nella prefazione del catalogo edito da Mousse.
L’Ala Scaligera con il suo taglio contemporaneo si aggiunge al resto dell’offerta museale della Rocca di Angera: le Sale Storiche, il Museo della Bambola e del Giocattolo e il Giardino Medievale. I visitatori avranno così modo di comporre un’esperienza allargata e senza tempo, unendo natura, storia, architettura e arte.

Mostra Temporanea Continuum Biglietti ingresso: incluso nel biglietto d’ingresso della Rocca di Angera che include anche il Museo della Bambola e del Giocattolo, le Sale Storiche e il Giardino Medievale. Intero €9,5; Ridotto €6. Gratuito 0-6 anni non compiuti.
Orario di apertura: 9-17.30 (ultimo ingresso)

per maggiori informazioni www.isoleborromee.it