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Giochi di luce con il cemento trasparente

Foto in copertina di stefano meneghettiLicenza

Una nuova tecnologia che sfrutta a pieno la luce solare e crea suggestivi effetti luminosi nelle ore notturne

Lo abbiamo ammirato in occasione della realizzazione del padiglione italiano all’Expo di Shanghai 2010. Un materiale cementizio capace di rendersi trasparente, facendo filtrare la luce all’interno durante il giorno e creando un effetto luminescente durante la notte, provocato dall’illuminazione interna dell’edificio.

Ma di cosa si tratta esattamente?

Questo prodotto innovativo si ottiene modificando la miscela tradizionale con la quale si ottiene il calcestruzzo.

Ci sono due modi per ottenere l’effetto traslucido:

  • mediante fibre ottiche, che conferiscono la capacità di trasportare la radiazione da un lato all’altro della fibra
  • mediante resine polimeriche trasparenti, che consentono alla luce di attraversare il materiale

Ovviamente la miscela deve essere a grana molto fine e di alta qualità, per poter garantire il passaggio della luce e allo stesso tempo una buona resistenza meccanica.

Il padiglione italiano all’Expo di Shanghai 2010, alla luce del giorno. Foto di Kimon Berlin. Licenza

La resistenza alla compressione è pari a quella del calcestruzzo, e ha anche una buona resistenza alla flessione, robusta quindi anche in presenza di forte vento.

Il cemento trasparente offre anche ottime prestazioni in termini di durabilità, anche questa paragonabile a quella di un classico prodotto in calcestruzzo. Inoltre, i blocchi possono essere facilmente assemblati e poi smontati per essere trasportati altrove.

L’effetto finale è un gioco di luci e ombre soffuse, visibili indipendentemente dallo spessore del cemento.

Un vero e proprio “effetto speciale”, che di notte proietta la luce dall’interno verso l’esterno, quasi a creare una continuità tra le due dimensioni, senza intaccare l’intimità degli spazi domestici.

Cemento trasparente: gli utilizzi

Il prodotto può essere utilizzato sia in ambito edilizio che per elementi di arredo e design: pareti interne ed esterne, pavimentazioni o scale retroilluminate, facciate, coperture di edifici, piani da lavoro, ecc.

Centre Pompidou di Malaga in cemento trasparente

Il cemento trasparente di Italcementi è uno degli elementi caratterizzanti del Centre Pompidou di Malaga. Foto di Adrian Scottow. Licenza

L’azienda italiana Italcementi ha realizzato i.light, miscela a base di resine e disponibile in varie colorazioni, che garantisce un accurato effetto trasparente, al punto da consentire di scorgere le forme al di là dell’oggetto in cemento.

Alkotex invece, azienda del campo tessile, ha creato Lucem, composto da cemento e fibre ottiche di vetro. In fase di fabbricazione, le lastre vengono trattate per renderle anche idrorepellenti.

L’aspetto ecologico

Pensando a questo materiale che sfrutta a pieno la luce naturale, ciò che viene subito in mente sono le potenzialità di risparmio in termini di costi di energia elettrica. Questo fattore, unito alle qualità di isolante termico del cemento trasparente, lo rendono un buon alleato dell’ambiente (e del portafoglio).

Se parliamo di prezzi, il cemento a base di resine è generalmente più economico di quello composto da fibre ottiche.

Nel complesso, è un materiale che unisce aspetti funzionali a un eccezionale valore estetico. Gli edifici realizzati in cemento trasparente sembrano “acquistare vita” se visti dall’esterno, mentre dall’interno ci si può immergere nel naturale scorrere del tempo, grazie ai giochi di luci e ombre, che si spostano e variano di intensità durante l’arco della giornata.