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OPEN HOUSE ROMA, UN WEEK-END ALLA SCOPERTA DELLE ARCHITETTURE ROMANE

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fotogramma dal film “La Grande Bellezza”- tratto da www.openhouseroma.org

Il 12 e il 13 maggio torna l’appuntamento romano con Open House Roma, alla sua settima edizione.

Il week-end dedicato all’architettura, in cui si celebra il design ma anche progetti e idee legate al mondo dell’architettura e delle costruzioni.

Sono circa 200 i siti e i luoghi aperti eccezionalmente al pubblico grazie ai volontari che organizzano visite guidate in un meraviglioso viaggio nel tempo e nella storia.

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L’occasione permetterà di visitare architetture solitamente chiuse al pubblico ma ricche di fascino e cultura.

Uno degli appuntamenti  da non perdere assolutamente è quello promosso da Acea improntato sulla scoperta di luoghi inediti in cui l’acqua è l’elemento predominante.

Roma, infatti, da sempre ha avuto con l’acqua un rapporto intimo e profondo, tanto stretto da farle riconoscere il titolo di Regina aquarum.

Open House, per l’occasione, ci condurrà alla scoperta dei “castelli idraulici”della Fontana di Trevi e del Fontanone dell’Acqua Paola.

Simboli della Città Eterna, spesso usate come fonti per il sostentamento della popolazione, rappresentano la generosità della natura unita all’ingegno umano.

Si tratta di due opere ingegneristiche complesse grazie alle quali due importanti “fontane mostra” sono alimentate e coinvolgono i tanti visitatori con i loro giochi d’acqua.

Rappresentano infatti il punto conclusivo dell’acquedotto Vergine e di quello Traiano.

Oltre alle due fontane si potrà visitare anche la splendida Chiocciola di Villa Medici, un pozzo cilindrico profondo 25 metri.

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La scala, dall’architettura elicoidale, è realizzata in muratura e conduce direttamente alla Grotta dell’Antico Acquedotto Vergine.

Un altro itinerario imperdibile è quello dedicato all’architettura razionalista.

Roma, infatti, offre diverse opere a firma dei più grandi architetti del tempo, da Libera a Piacentini, a la Padula fino a Romano.

Ci si potrà addentrare, ad esempio, tra le stanze del Palazzo della Civiltà e del Lavoro, all’Eur, oggi sede del quartier generale della maison Fendi, per poi ammirare Roma in un panorama mozzafiato, dalla splendida terrazza.

Realizzato in vista dell’Esposizione Universale di Roma del 1942, che non ebbe però mai luogo a causa della II Guerra Mondiale, il Palazzo della Civiltà Italiana è uno dei simboli dell’EUR. Noto anche come “Colosseo Quadrato”, del celebre antenato Romano riprende la sequenza serrata di archi che però delineano un volume astratto, stereometrico e quasi metafisico. Alla base dell’edificio ci sono 28 statue che rappresentano in chiave allegorica le arti e i mestieri della “Civiltà Italiana”.
Nel 2015 FENDI ha trasferito il proprio quartier generale all’interno di questa struttura, tra le più emblematiche della Roma moderna ed aprendo così il Palazzo al pubblico. Le arcate simmetriche ed il marmo travertino costituiscono uno straordinario esempio di architettura romana del XX secolo. La presenza di FENDI in una struttura storica di questo calibro rispecchia la volontà della Maison di rendere omaggio al proprio patrimonio e, allo stesso tempo, di rivolgere lo sguardo verso il futuro.
La visita guidata permetterà di raggiungere la terrazza panoramica sulla copertura, normalmente non accessibile, dalla quale si gode una straordinaria vista su Roma e i suoi dintorni.

Se amate il cinema, gli spazi dell’EX Pastificio Pantanella, oggi sede di AIL e Gimema onlus, faranno da sfondo ad un viaggio negli interni romani raccontati nel cinema.

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Un divertente e ricco percorso tra i meandri dello spazio domestico della società romana, raccontata da grandi registi come Antonioni, Moretti, Scola, Loy e altri, che analizza il legame tra la vita privata e l’insieme delle cose, talvolta divenute icone, che hanno costruito lo sfondo alle vicende personali dei celebri protagonisti del cinema.

Diversi sono gli oggetti di design che sono divenuti simboli di un particolare status sociale o moda, tante le componenti dell’arredamento che hanno reso indimenticabili queste case romane, veri e propri mondi di memorie in cui ogni spettatore potrà ritrovare qualcosa, qualche immagine o colore, odore o atmosfera del proprio recente passato.

Per i più sognatori, invece, la Fondazione Pastificio Cerere e la Nando and Elsa Peretti Foundation sono liete di presentare “170 Racconti in Bottiglia” a cura di Paolo Marcolongo.

L’intera installazione sarà presentata a Roma – nell’ambito del progetto “Curare l’Educazione?”, ideato da Marcello Smarrelli – in una mostra presso lo Spazio Cerere. L’idea di Paolo Marcolongo ha coinvolto quattro classi del liceo artistico A. Modigliani di Padova, che hanno interpretato il libro “Danubio” di Claudio Magris, riproducendo all’interno di 170 bottiglie da vino altrettante istantanee di vita raccontata dall’autore: micropaesaggi carichi di significati metaforici che trasmettono un messaggio di alto valore etico ed educativo, quanto mai attuale in quest’epoca di grandi migrazioni.

 

Scarica il Programma di Open House Roma

Open House Roma fa parte del network Open House Worldwide, un’organizzazione internazionale con sede centrale a Londra, dove il progetto è nato nel 1992 e si è affermato spinto da un formidabile successo di pubblico.
Open House si è così diffuso in Europa, Nord e Sud America, Medio Oriente, Australia e Africa.