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DISEGNO ERGO PROGETTO, ARCHITETTURA al MAXXI

disegno progetto maxxi
Credits Maxxi – Luigi Pellegrin – il progetto che arriva dall’alto 1966 – 1991
particolare


Disegno Ergo Progetto. Idee e forme intorno all’architettura, la mostra dedicata all’atto creativo progettuale allestita al Maxxi, nel Centro Archivi Architettura, visitabile fino al 6 maggio 2018.

Sempre più spesso ci si chiede in che modo il disegno, fatto di semplici segni, sia alla base di un progetto architettonico, costituendone l’alfabeto.

Frammenti di cartoncini, appunti veloci di mani che sanno seguire percezioni visive, stimoli esterni.

Questi a volte i block-notes impiegati dai più grandi architetti che, sollecitati da una qualche esperienza, segnavano e segnano su supporti estemporanei, idee da tradurre poi in soggetti architettonici.

E’ da qui che nasce il processo progettuale e va ripercorso proprio in un periodo, l’attuale, in cui il disegno sembra aver abbandonato il suo prioritario ruolo di gesto manuale, vero stimolo che collega mente e anima.

L’importanza del disegno nell’architettura

Il disegno manuale è il primo istante in cui l’idea può essere rappresentata in un incontro di segni, non casuali, embrione di forme future, necessarie a fissare momenti e percezioni che, altrimenti, andrebbero persi.

E in questo anche i più sofisticati software non ci possono aiutare. Per fortuna.

“Disegno ergo progetto” rappresenta esperienze, proponendo una serie di schizzi, progetti, disegni appartenenti a Collezioni di Architettura e a recenti fondi acquisiti dal Maxxi.

Attraverso la mostra, a cura di Margherita Guccione, si vuole così ripercorrere un processo, quello legato al disegno dell’architettura, in cui l’elaborazione mentale, unitamente a quella spaziale, produce il così chiamato processo architettonico.

La mostra ripercorre i momenti salienti di una produzione progettuale proponendo i disegni di Alessandro Anselmi, Alberto Campo Baeza, Costantino Dardi, Giancarlo De Carlo, Vittorio De Feo, Pierluigi Eroli, Yona Friedman, Danilo Guerri, Aimaro Isola, Giovanni Michelucci, Luigi Pellegrin, Marco Petreschi, Fran Prati, Franco Purini, Aldo Rossi, Umberto Riva, Maurizio Sacripanti, Carlo Scarpa, Alvaro Siza, Francesco Venezia  e Lauretta Vinciarelli.

Una serie di disegni aiuteranno a comprendere meglio il difficile compito del progettista, chiamato ad operare attraverso il “semplice” strumento di cui dispone, il disegno, necessario strumento di indagine per approfondire la storia del luogo, la sintesi dell’archetipo.

Un’installazione sonora “Voce di architetto, parole di architettura, 2014“, a cura di Margherita Guccione e Francesco Giorni,  accompagnerà il visitatore in un percorso conoscitivo e di ulteriore riflessione.

 

per approfondimenti Leggi la Mini-guida

MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo – Via Guido Reni 4A – 00196 Roma

L’importanza del progetto architettonico vedi anche 

17 marzo 2018  –  ©Riproduzione riservata

 

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