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VINITALY, IN ARRIVO LA 52° EDIZIONE DEDICATA AL VINO E AI DISTILLATI, A VERONA DAL 15 APRILE

vinitaly
credits: Foto Ennevi-Veronafiere


Vinitaly, la manifestazione legata al mondo del vino e dei distillati, alla sua 52° edizione, torna in una veste sempre più internazionale ma, soprattutto, green e digitale.

L’evento, rivolto agli addetti ai lavori, avrà il suo anticipo nella tradizionale OpenWine, che si terrà sabato 14 aprile presso il Palazzo della Gran Guardia a Verona.

Vinitaly

Il 15 aprile apriranno i battenti ufficiali della fiera, nella sede di Veronafiere, a Verona, in cui quest’anno si è registrato un incremento del 25% proprio tra i produttori esteri.

4319 gli espositori provenienti da 33 paesi e 13.000 vini presenti. Questi i grandi numeri di Vinitaly 2018.

Alta l’attenzione che sarà naturalmente rivolta all’offerta “Green”, a cui sono dedicate le aree ViVIT, VinitalyBio e Fivi.

Vinitaly, Veronafiere

Le Gallerie Mercatali, manufatti di rilevante archeologia industriale, sono state recuperate per l’occasione e rientrano chiaramente in un piano di miglioramento del quartiere fieristico veronese.

L’elemento architettonico diventa tratto urbano ed urbanistico, confine tra l’area fieristica e lo spazio urbano vero e proprio.

Qui, nell’edizione 2018, i wine-lovers potranno perdersi tra le strade di Verona e scoprire le novità delle varie iniziative Vinitaly and the City.

Quest’anno, infatti, si estenderanno anche alla provincia, con “l’apertura” dei piccoli borghi di Bardolino, Soave e Valeggio sul Mincio. (vedi anche)

Vinitaly

A completare la kermesse, inoltre, due eccellenze fieristiche.

Enolitech, l’appuntamento internazionale con la tecnologia innovativa applicata alla filiera del vino e dell’olio e Sol&Agrifood, il Salone internazionale dell’agroalimentare di qualità.

Queste le occasioni in cui si alterneranno momenti educational a show-cooking per arrivare poi alle degustazioni delle eccellenze dell’agroalimentare, prima tra tutte quella dell’olio extravergine di oliva.

A completare l’offerta tante proposte wine&food pairing, la presenza di chef stellati e degustazioni di alto livello.

Anche in questa 52° edizione un ricco calendario di attività coinvolgerà i tanti visitatori sicuramente attesi.

 

Per info Vinitaly.com

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press release


Verona, 10 aprile 2018. Territorio, ricerca e innovazione. Sono i tre fil-rouge delle degustazioni firmate da Veronafiere-Vinitaly 2018.

La magia delle vigne vecchie: Le Donne del Vino presentano vini da viti anche di ottant’anni. (Vinitaly)

Dieci vini provenienti da vigneti, in gran parte ottuagenari, per esaltare la biodiversità del patrimonio viticolo italiano, la sua complessità e finezza. Una degustazione che cambia la prospettiva produttiva: il restauro del vigneto storico italiano con pratiche capaci di allungare la vita delle piante in contrapposizione ai massicci e frequenti reimpianti degli ultimi 50 anni per vini dal timbro unico.

Degustazione domenica 15 aprile, guidata da Ian D’Agata (ore 15 – Sala Tulipano – Palaexpo, ingresso A1, piano -1).

Masi 30 anni di Amarone a Vinitaly.

Il Seminario Tecnico al Vinitaly è l’occasione per un significativo bilancio sul contributo dato dal Gruppo Tecnico Masi alla vitivinicoltura delle Venezie in trent’anni di ricerche e divulgazione. Una degustazione orizzontaleverticale mette in luce le peculiarità dell’Amarone e l’evoluzione tecnico-scientifica che ha trasformato in tre decadi il Rosso della Valpolicella in uno dei vini simbolo del made in Italy nel mondo. Una iniziativa che va appannaggio di tutti i vini da appassimento e che diventa un asset di Vinitaly per la formazione tecnico-scientifica.

Masi da protagonista ha accompagnato l’intera storia di Vinitaly sottolinea Sandro Boscaini, presidente di Masi Agricola-. Veronafiere riconosce al 30° anniversario del Seminario Masi il valore aggiunto dell’aver posto all’ordine del giorno annualmente temi scientifici di sperimentazione e ricerca nel campo del vino. Assieme al Gruppo Tecnico Masi, professionalità dell’università e della ricerca hanno accreditato e arricchito i contenuti del Seminario“.

Per Raffaele Boscaini, Coordinatore Gruppo Tecnico Masi: “il riconoscimento di Vinitaly è sempre fonte di nuovi stimoli. Molti segreti dell’Amarone sono stati studiati e svelati nel corso di queste tre decadi; in un’ottica di innovazione nella tradizione si sta pensando ora all’Amarone di domani“.

In degustazione lunedì 16 aprile (ore 15 Sala Argento1 – Palaexpo, ingresso A2, piano -1), sotto la guida di Ian D’Agata, otto Amarone della Valpolicella Serego Alighieri e Cantina Privata Boscaini di annate dal 1988 al 2007.

Un legame invisibile tra Bolgheri e Pessac-Léognan- Vinitaly.

Per presentare e spiegare sei tra le più famose etichette Raoul Salama non punta sulle assonanze produttive, ma sceglie il fattore umano e il legame tra i viticoltori di Castagneto Carducci e di Pessac-Léognan, comuni gemellati anche nel reciproco impegno nel realizzare grandi vini.

In degustazione, lunedì 16 aprile (ore 11 – Sala Argento1 – Palaexpo, Ingresso A2, piano -1), Château Malalartic-Lagravière 2009, Domaine de Chevalier 2009, Château Pape Clément 2009, Grattamacco 2010, Ornellaia 2010 e Guado al Tasso 2010, alla presenza dei titolari delle aziende.

 

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