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L’ARCHITETTURA DELLA VITA, LA RETROSPETTIVA DI CESARE LEONARDI IN MOSTRA A MODENA

leonardi

A Modena è in corso la mostra dedicata all’emblematica figura di Cesare Leonardi, progettista eclettico contemporaneo, dalle grandi doti progettuali.

“L’Architettura della Vita”, a cura di Andrea Cavani e Giulio Orsini, è la retrospettiva promossa dalla Galleria Civica di Modena insieme alla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e all’Archivio Architetto Cesare Leonardi.

L’evento si colloca all’interno del Festival Filosofia 2017, manifestazione dedicata alle Arti in genere e sarà visitabile fino al 4 febbraio 2018.

L’esposizione ripercorre i 50 anni di intensa attività artistico-architettonica in cui si rievoca, in uno straordinario scenario, la molteplice valenza interdisciplinare di Leonardi e la sua versatilità.

Leonardi, una grande personalità

Architetto, fotografo, paesaggista, urbanista ed ancora designer, pittore, scultore, un insieme di passioni racchiuse in un solo uomo dalla forte personalità.

La mostra, accompagnata da un video che documenta con attenzione l’intensa attività del progettista modenese, sottolinea come questa sia stata a buon diritto paragonata ad  “un sistema cinetico che è passato da un ambito all’altro senza soluzione di continuità”.

Tutto diventa narrazione; ogni istante, le varie fasi di una vita dedicata alla progettazione e alla creazione di immagini ed oggetti, offrendo un’imperdibile occasione per conoscere le opere e quanto altro presente nella casa-studio dell’architetto modenese.

L’esposizione è ospitata presso la Galleria Civica di Modena, a palazzo Santa Margherita e presso la Palazzina dei Giardini.

Il percorso espositivo inizia nella Sala grande del Palazzo dove viene riproposto lo spirito che si respira all’interno della casa-archivio in cui, nel tempo, i progetti, le idee, i plastici e le opere pittoriche o scultoree del Leonardi si sono trovate a convivere.

Alla ricerca fotografica è dedicato invece l’intero piano superiore e questo perché la fotografia è stata una fedele amica, costante nei suoi lunghi anni di lavoro.

La fotografia è stata per Leonardi lo strumento con il quale ha potuto documentare, scoprire, indagare il mondo circostante, quel mondo che, le sue opere, avrebbero dovuto occupare fisicamente.

Immortala alberi, altra sua grande passione, le ombre proiettate a terra dalle alte strutture, fotografa monumenti, opere d’arte e d’architettura, momenti di vita quotidiana, oggetti di vario genere.

Tutto diventa soggetto fotografico perchè tutto suscita grande interesse.

Nella Palazzina dei Giardini viene approfondito il legame professionale tra Leonardi e la Stagi, legame che ha prodotto oggetti di design di successo, sfociato nella stesura a quattro mani del libroL’Architettura degli Alberi“, strumento attuale e dal’alto valore didascalico ancora oggi utilizzato nella progettazione del verde e del paesaggio.

Fondamentale per la redazione del libro fu l’importante ricognizione fotografica che condusse su oltre 300 specie arboree presenti nel Parco della Resistenza a Modena e successivamente ridisegnate in scala 1:100, operazione condotta in seno alla proposta progettuale di remake formulata negli anni Settantacesare leonardi.

Oltre alla fotografia, il percorso espositivo punta i riflettori sull’idea di Leonardi di solido e di struttura reticolare acentrataSRA, una “rete poligonale, modulare e flessibile, ideata per progettare il territorio e generare un ambiente in cui uomini ed alberi possano convivere in equilibrio”.

Un concetto, questo, ripreso e tradotto in ambito progettuale, passando dalla piccola alla larga scala.

Un’astrazione  dall’alto valore progettuale attraverso cui dimostrare le grandi potenzialità della maglia poligonale modulare, adattabile e flessibile.

I solidi di cui si avvale sono realizzati con le tavole gialle di abete che solitamente si usano come casseforme.

Ne scaturiscono oggetti di arredo quali sedie, tavoli, sgabelli; tutti prototipi di una ricca produzione progettuale che ha reso famoso nel mondo un grande talento italiano.

Laureatosi in architettura nel 1970, Cesare Leonardi si è potuto formare con i grandi dell’architettura italiana, da Adalberto Libera a Ludovico Quaroni a Savioli.

Inizia la sua attività di designer al fianco di Franca Stagi e poltrona-dondolo-cesare-leonardi-850x451 leonardidi quel periodo ricordiamo la Poltrona Nastro, il Dondolo, la Poltrona Guscio ed altri innumerevoli complementi che ancora oggi arredano le nostre case, dopo esser stati in rassegna sulle riviste più prestigiose del settore e, a buon diritto, esposte nei più famosi musei internazionali.

Il MoMa di New York o il Victoria and Albert Museum di Londra o ancora il Vitra Design Museum di Weil am Rhein sono solo alcune delle sedi in cui l’opera di Leonardi è stata e viene celebrata nel mondo.

Per informazioni www.mostracesareleonardi.it

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