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PAUL KLEE. MONDI ANIMATI – A NUORO FINO AL 14 FEBBRAIO

Il MAN, Museo d’Arte della Provincia di Nuoro, dedica una mostra ad uno dei più significativi artisti del panorama europeo ed internazionale del XX secolo.

Paul Klee visto in circa 50 opere rappresentative della propria ricerca introspettiva fatta di dipinti, disegni ed acquerelli, giunti al museo sardo dalle più importanti collezioni pubbliche e private, italiane e svizzere, afferenti l’artista.

In mostra già dal 30 ottobre 2015, potremo visitare l’esposizione sino al 14 febbraio in una location che ormai, da qualche tempo, ci sta abituando ad appuntamenti importanti e, a tratti, inediti.

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Paul Klee: Sphinxartig, 1919, Fondazione-Richard-and-Uli-Seewald

La mostra, a cura di Pietro Bellasi e Guido Magnaguagno, desidera indagare un aspetto inconsueto dell’artista svizzero Paul Klee, lo stimolo creativo e suadente delle cose e della vita.

Grazie anche al patrocinio della Regione Autonoma della Sardegna, della Provincia di Nuoro e della Fondazione Banco di Sardegna tutto questo è stato possibile.

Una mostra, quindi, che vuole svelare il principio vitale trovato da Klee, il principio  che pervade la natura in tutte le sue manifestazioni, dalle più grandi alle più piccole.

Nuove teorie poetiche e artistiche legate alle grandi scoperte scientifiche dei primi anni Venti e Trenta in cui Klee vive, lavora, crea.

Sono gli anni del relativismo e della fisica quantistica, della psicoanalisi, della percezione positivista del primo dopoguerra che si traduce in voglia di vita, in bellezza e amore per la natura.

Paul Klee: Americanish-Japanish, 1918, Collezione privata

Le percezioni dell’artista svizzero furono così tradotte nelle sue opere che, tra gli anni Venti e Trenta, mostrano le conclusioni a cui era pervenuto.

Significativi abitanti di questi dipinti sono gli animali, da sempre impiegati nelle fiabe come monito ed insegnamento ma, al tempo stesso, come esseri simili, nei comportamenti, all’uomo nelle sue accezioni più varie.

Ma anche l’architettura compare nelle opere del maestro, le architetture come forme percepite e vissute, elementi vivi in cui vivere, muoversi.

Alcuni dei migliori acquerelli rappresentano proprio questo emblema della forma: l’architettura e l’organismo edilizio nello spazio.

Ma il mondo dove Klee vede senza dubbio lo slancio vitale e creativo per eccellenza è il mondo dell’infanzia, il mondo dei bambini, luogo di innocenza e ingenuità.

Da qui nascono dipinti dalle forme sottili, embrionali, tipici di una mano ancora poco esperta, proprio dei bambini che, timidamente, e con estrema fantasia, rappresentano un mondo ideale e colorato.

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A Nuoro, Museo MAN
Dal 30 ottobre 2015 al 14 febbraio 2016

 

Immagini www.studioesseci.net

In copertina Paul Klee: WohinJunger Garten, 1920, olio su carta su cartone, Museo comunale città di Locarno

16 Gennaio 2016  –  Riproduzione riservata

 

 

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