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CASTELBUONO INCONTRA L’ARTE EMERGENTE

Si svolgeranno fino all’8 novembre 2015, presso il Museo Civico di Castelbuono, le mostre ‘As unreal as everything else’ di Seb Patane e ‘Grand Hotel et des Palmes’ di Luca Trevisani.

Le due mostre, a cura di Laura Barreca e Valentina Bruschi, sono state realizzate grazie alla collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Parigi e il Museo Naturalistico Francesco Minà Palumbo di Castelbuono, e inserite nel Ypsigrock Festival 2015, conclusosi recentemente.

La prima rassegna, ‘As unreal as everything else’, si sta svolgendo presso le ex scuderie del Castello Ventimiglia e, tema centrale, è la pratica dei Book Club, incontri in cui i partecipanti si riuniscono per parlare di un libro da loro scelto.timthumb (1)

La tendenza dei Book Club viene qui illustrata attraverso il video di un incontro che si è svolto lo scorso anno per il libro ‘La Nebbia’ della scrittrice inglese Anna Kavan e a cui ha partecipato lo stesso Patane.

L’idea centrale espressa nel video è proprio quello della nebbia, intesa in questo caso come metafora del distacco e della protezione dalle relazioni umane.

Molto interessante la realizzazione audio da parte della Fog School, nuovo progetto musicale di Patane.

A corredo della mostra, si aggiungono anche il video ipnotico ‘Year of the Corn’, della durata di sei minuti, e una versione esclusiva di ‘Absolute Korperkontrolle’ attraverso una stampa su tela di un’immagine fotografica che ritrae alcuni scalatori sul K2.

Tra questi, anche l’occultista Aleister Crowley, personaggio legato al territorio palermitano in quanto fondatore dell’Abbazia di Thélema a Cefalù.

La rassegna ‘Grand Hotel et des Palmes’, frutto di un lavoro di ricerca durato sei mesi, rappresenta, presso la sala San Giorgio del Castello Ventimiglia, un vero progetto in divenire, cresciuto attraverso una serie di mostre recenti, tutte relative al rapporto tra mondo vegetale, paesaggio e visione umana, che si sono svolte negli Istituti di Cultura italiani di Parigi e Madrid.

A Castelbuono continua quindi la ricerca estetitimthumbca di Trevisani sul sistema percettivo dell’uomo e la comprensione del mondo della natura tramite la sua rappresentazione in immagini.

Fonte di ispirazione per le opere in mostra sono stati soprattutto la collezione botanica e l‘erbario ottocentesco che raccoglie le specie erbacee del territorio delle Madonie.

Il titolo del progetto prende invece spunto dal nome del famoso albergo di Palermo in cui morì suicida nel luglio del 1933 Raymond Russel, fondatore della Patafisica e fervente difensore della libertà di espressione, concetto da sempre presente nell’intera ricerca artistica di Trevisani.

Biografie artisti:

> Seb Patane (nato a Catania nel 1970, vive e lavora a Londra).

La ricerca di Patane, tra astrazione e figurazione, si muove tra la suggestione del racconto e la sua forma come frammento.

L’artista utilizza diverse fonti, dal cinema alla letteratura, dalla cronaca alla storia dell’arte per assemblare e ricostruire immagini, attraverso video, fotografie, sculture e installazioni, dove la stratificazione di materiali diversi esprime l’ambiguità dell’archetipo, con tutta la sua carica simbolica.

Tra le più recenti mostre personali si annoverano:Abdomen, Galleria Fonti, Napoli, Italia (2014/2015); The Foreigners stand still, Fondazione Giuliani, Roma, Italia (2013); Year of The Corn, International Art Objects, Los Angeles, USA (2011); 400 Sonnets in Reverse, Together, Kunsthalle Mulhouse, Francia (2011); Seb Patane,Maureen Paley, Londra, Regno Unito (2009); So this song kills fascists, Art Now, Tate Britain, Londra, Regno Unito (2007). Tra le principali mostre collettive: The influence of furniture on love, Wysing Arts centre, Bourn, Cambridge, Regno Unito (2014); Girls Can Tell, GAK, Gesellschaft für Aktuelle Kunst, Brema, Germania (2013); La storia che non ho vissuto (testimone indiretto), Castello di Rivoli, Italia (2012);Utopia Gesamtkunstwerk, 21er Haus, Vienna, Austria (2012);Performative Attitudes, Kunsthaus Glarus, Svizzera (2010); Voyages from Italy, Magasin – Centre National d’Art Contemporain, Grenoble, Francia (2010); The Object of the Attack, David Roberts Art Foundation, Londra, Regno Unito (2009).

> Luca Trevisani (nato a Verona 1979, vive tra l’Italia e la Germania).

La sua ricerca spazia tra scultura e video, e le discipline difficilmente inquadrabili in un’unica categoria, quali le arti dello spettacolo, grafica, design, cinema di ricerca o dell’architettura.

L’instabilità è una caratteristica del suo lavoro, una condizione evolutiva mutante che si espande e si contrae senza fermare i confini tra ciascun elemento del lavoro e dell’ambiente.

Oltre a diversi premi e residenze, Luca Trevisani ha partecipato a mostre, personali e collettive nei principali centri e musei d’arte, tra cui: Museo Marino Marini, Firenze, Italia (2014); MAXXI, Roma, Italia (2012); MACRO Roma, Italia (2010); Haus am Waldsee, Berlino, Germania (2012); Magasin di Grenoble, Francia (2011); Mart Rovereto, Italia (2011); Biennale d’Architettura di Venezia, Italia (2008-2010); Manifesta7, Trento e Rovereto, Italia (2008); Museion di Bolzano, Italia (2008); Museum of Contemporary Art di Tokyo, Giappone (2007); Daimler Kunstsammlung Berlino, Germania (2011); CCA Antratx Mallorca, Palma di Maiorca, Spagna (2011); il MAMbo di Bologna, Italia (2009); Mehdi Chouakri Berlino, Germania (2008-2011); Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino, Italia (2008). Glaucocamaleo, presentato al festival del cinema di Roma del 2013, è il suo primo lungometraggio.

 

11 settembre 2015  –   Riproduzione Vietata

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