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YA BASTA HIJOS DE PUTA, LA MOSTRA DI TERESA MARGOLLES AL PAC DI MILANO

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Teresa Margolles, PAC Milano | photo Nico Covre, Vulcano

Prorogata fino al 10 giugno al PAC la mostra YA BASTA HIJOS DE PUTA dell’artista messicana Teresa Margolles con due nuovi appuntamenti del public program nel mese di maggio.

YA BASTA HIJOS DE PUTA  – Accompagnata dal successo di critica e pubblico, il Pac proroga fino al 10 giugno la personale dell’artista messicana Teresa Margolles.

Sotto il titolo YA BASTA HIJOS DE PUTA, riunisce 14 installazioni di forte impatto, a testimoniare le complessità della società contemporanea.

Ma anche le allarmanti proporzioni di un crimine organizzato che sta lacerando il mondo intero e soprattutto il Messico, considerato uno dei paesi più pericolosi al mondo.

Promossa dal Comune di Milano – Cultura e prodotta dal PAC con Silvana Editoriale, la mostra è curata da Diego Sileo e realizzata con il sostegno di TOD’S, sponsor dell’attività espositiva del PAC, con il contributo di Alcantara e Cairo Editore e con il supporto di Vulcano.

Si rinnovano anche gli appuntamenti del public program con due incontri imperdibili che tracceranno un filo diretto tra le opere di Teresa Margolles e la nostra attualità, entrambi con ingresso speciale alla mostra (€ 4 anziché 8) aperta per l’occasione fino alle 22:30.

– martedì 15 maggio alle ore 19:00 Follow The Women: vecchie e nuove rotte del crimine organizzato svelerà l’intersezione tra scenari criminali internazionali e sopraffazione delle donne, insieme a Lucia Lotti, Procuratore aggiunto a Roma che da anni tratta materie di crimine organizzato ed Emanuela Borzacchiello, accademica femminista della Universidad Nacional Autonoma de Ciudad de México.

– martedì 29 maggio alle ore 19:00 Identità (an)negate vedrà invece ospite in mostra Cristina Cattaneo, l’antropologa forense direttrice del Labanof – Laboratorio di antropologia e odontologia forense dell’Istituto di medicina legale dell’Università degli Studi di Milano – che ha dato vita al primo database europeo per restituire l’identità alle vittime del Mediterraneo che attraversano il mare fuggendo dalla violenza.

Prosegue fino al 10 giugno anche il focus nella Project Room del PAC dedicato all’opera video Mum, I’m sorry (2017) di Martina Melilli, vicina per tematiche e rimandi ai temi trattati dall’arte di Teresa Margolles. Il progetto, a cura di Chiara Agnello, è realizzato da Careof e Sky Academy, in collaborazione con Sky Arte HD e in partnership con il Museo del Novecento a sostegno della scena artistica italiana.

Continuano fino al 10 giugno le visite guidate gratuite giovedì alle 19:00 con biglietto speciale € 4 e domenica alle 18:00.

info www.pacmilano.it